Il Parco del Monte Bastia e del Roccolo è un parco locale di interesse sovracomunale che si sviluppa nei comuni di Scanzorosciate e Villa di Serio
I due comuni interessati sono presenti, in merito al territorio del PLIS, su versanti opposti della stessa fascia collinare. Gli elementi caratterizzanti sono i rilievi collinari posti lungo il crinale e culminanti nel monte Bastia e del Roccolo, posti a confine tra i due comuni. I rilievi del monte Bastia e del Roccolo sono l’inizio del sistema dei rilievi montani che spazialmente vedono nel monte Misma uno dei primi rilievi che raggiungono e superano quota mille metri. Il Parco rappresenta, nel contesto geografico, un tassello importante di quell’ambiente collinare che preannuncia il sistema delle prealpi orobiche. Tale ambiente è caratterizzato da una serie di versanti assolati, con i suoi insediamenti e le coltivazioni a vite, mentre quelli rivolti a nord vedono prevalere il bosco. Il Parco del Monte Bastia e del Roccolo riveste un ruolo importante: la particolare collocazione geografica, la forma e le potenzialità intrinseche di espansione attribuiscono al Parco il ruolo importante di cerniera fra gli ambiti naturali dell’alta pianura bergamasca e il sistema montano rappresentato principalmente dal monte Misma. Inoltre, la presenza del Serio rappresenta nel contesto un ulteriore elemento che rafforza quella connessione ecologica fra sistemi diversi e quindi il Parco riveste quel ruolo di connessione “trasversale” tanto necessario nella geografia del bacino padano. Il territorio interessato è caratterizzato da un paesaggio composto di colline con curve dolci e da valli e vallecole mai strette o incassate. Fra gli elementi che caratterizzano il paesaggio collinare del PLIS non si può non rilevare la presenza di numerosi roccoli che da secoli appartengono alla tradizione culturale e sociale della Bergamasca. Nel territorio del Parco del Monte Bastia e del Roccolo, i roccoli divengono un vero e proprio fenomeno (circa una decina di roccoli), divenendo parte rilevante del paesaggio ed elemento artificiale che diviene “architettura vegetale” e fulcro visivo nella campagna.