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Le Terre del Vescovado

Villa Vescovile Zavaritt

Fatta costruire da Gerolamo Ragazzoni, vescovo di Bergamo dal 1577 al 1592, risulta essere una delle pochissime ville cinquecentesche della Bergamasca.
Anticamente era una fortezza romana, poi castello abitato per parecchio tempo dei Frati Umiliati, proprietari in Gorle di diversi possedimenti terrieri.
Nel 1571 S. Carlo Borromeo sciolse l’Ordine, ma tutti i possedimenti rimasero di proprietà ecclesiastica.

La forma del cortile riporta a un chiostro chiuso e la presenza di alcune pietre tombali con iscrizioni datate attorno al 200 d.C. venute alla luce durante i lavori di restauro assieme a una nicchia con disegni di impostazione celtica testimonia l’origine molto antica delle sue fondazioni.
Agli inizi del 1800, nel periodo in cui le autorità napoleoniche misero all’asta, dopo averli espropriati, i beni ecclesiastici, la villa venne acquistata da Ambrogio Zavaritt.

La sistemazione attuale è opera dell’Ing. Luigi Angelici che, dal 1914 al 1918, eseguì radicali lavori di restauro, mettendo in evidenza, tra l’altro, alcuni soffitti a travi e tavolette decorate che erano stati coperti da una controsoffittatura eseguita per abbassare l’altezza degli ambienti.

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Indirzzo: Via Piave, Gorle, BG, Italia
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